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al testo di Rosetta Sacchi
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Sono fuori dai miei primordiali bisogni. Ho scordato l’orologio stamane ma il tempo che passa non conta un deserto dinanzi immutevole e la fatica che si traduce in segni sul viso occhi stanchi un passo esitante il capo indeciso tra il suolo ed il cielo. Sono fuori da ciò che mi riguarda la sete la fame il freddo d’un’anima che più non confida in miracoli e profezie. |
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